La psicologa Kelly McGonigall, docente all’Università di Stanford, in California, si è dedicata all’elaborazione di strategie per conquistare salute, felicità e successo personale con l’intento di aiutare le persone a gestire lo stress e gli inevitabili cambiamenti della vita.
La forza di volontà: Perché è importante e cosa puoi fare per migliorarla
Nel suo noto libro LA FORZA DI VOLONTÀ, edito da Giunti nel 2019, con prefazione di Luca Mazzucchelli, la nota psicologa spiega cosa è la forza di volontà, come funziona e perché è tanto importante nel gestire le emozioni, i desideri e i comportamenti, fattori che influenzano pesantemente il nostro benessere e la nostra qualità della vita, lo studio e il business.
L’Autrice afferma con convincimento e prove documentali che la forza di volontà non è una virtù, non è una dote innata ma è una sorta di disciplina che si può apprendere e migliorare.
Il libro va trattato come se fosse un esperimento, un approccio scientifico all’autocontrollo che conduce alla raccolta di dati sui comportamenti individuali per valutare quali sono, fra quelle proposte, le tecniche più utili ed efficaci.
In ogni capitolo vengono indicati degli esperimenti basati su studi scientifici e finalizzati al miglioramento dell’autocontrollo che possono essere applicati ogniqualvolta la vostra forza di volontà viene messa alla prova nelle sfide, frequentissime, della vita reale.
La prima regola da acquisire è infatti l’autocontrollo che trae origine dalla consapevolezza di sè e delle proprie azioni: la meditazione, anche breve ma praticata quotidianamente induce ad una maggiore attenzione e allerta del nostro sistema neuronale che stanno alla base della applicazione della forza di volontà.
Ma in che modo il sistema di ricompensa ci induce ad agire?
Quando il cervello riconosce un’opportunità di gratificazione, rilascia un neurotrasmettitore chiamato dopamina che procura una sorta di eccitazione che ci fa attivare anche se ci impegna in uno sforzo di autocontrollo.
Esistono esperimenti che lo dimostrano chiaramente, ad es. collegando una cosa che siamo tentati di rinviare con una attività piacevole (fare i compiti accompagnandoci con una tazza di cioccolata fumante) si alimenta la motivazione ad agire.
Un fattore che influenza grandemente la nostra forza di volontà è lo stress, il quale sollecita la risposta di attacco-fuga.
Così come il cervello sottoposto a stress ci invita alla fuga per proteggere la nostra vita, allo stesso modo ci indicherà qualunque cosa pensiamo possa renderci felici.
I neuroscienziati hanno dimostrato che lo stress (comprese le emozioni negative come la tristezza, l’insicurezza, la rabbia e l’ansia) sposta il cervello in uno stato affannoso di ricerca di ricompensa.
Per alleviare questo stato di concitazione ansiosa si consiglia di fare sport, leggere, fare una passeggiata all’aria aperta o meditare: ciascuno può sperimentare queste attività e scegliere quella che più gli è congeniale per riconquistare la forza di volontà.
Altra variabile che le ricerche hanno dimostrato essere nociva per potenziare la forza di volontà è l’autocritica, l’incapacità di essere indulgenti con se stessi perché erroneamente si pensa che l’autoperdono sia sinonimo di mollezza, di lassismo.
Invece dobbiamo essere capaci di perdonarci perché è dimostrato che l’autocompassione, ossia l’atto di essere solidali e gentili con se stessi specialmente di fronte ad un fallimento, è associata a una migliore motivazione e a un miglior autocontrollo.
Potete infine aiutarvi ad assumere decisioni più sagge proiettandovi nel futuro. Questa è una abilità molto importante anche per gli imprenditori e gli uomini di affari.
Gli uomini spesso fanno scelte irrazionali, si privano di ciò che desiderano per la soddisfazione effimera connessa ad una gratificazione immediata. È la nostra innata incapacità di vedere chiaramente il futuro che ci porta a cadere in tentazione.
Bisogna imparare a procastinare, far passare un po’ di tempo prima di prendere qualsivoglia decisione, ciò procura tempo per calmarsi e non cedere agli impulsi.Bisogna immaginare una ricompensa maggiore proiettata nel futuro quale premio per la forza di volontà esercitata.
Infine, stando con gli altri possiamo acquisire un maggiore autocontrollo e una maggiore autoindulgenza perché questi sentimenti sono influenzati dalla riprova sociale, fenomeno che rende contagiosi sia la forza di volontà sia il fatto di cedere alle tentazioni. Il parere degli altri (riprovazione o consenso) costituisce uno stimolo potentissimo ad assumere o meno certi comportamenti e dunque bisogna imparare a coinvolgere il gruppo o la rete sociale nell’esercizio della forza di volontà.
IN ALLEGATO LA MAPPA MENTALE CHE CONDENSA TUTTI I CONCETTI, SCARICABILE IN PDF.
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