Cosa è il PNRR
Il Piano presentato dall’Italia e dagli altri Paesi dell’Unione Europea consiste in un programma di riforme per accedere alle risorse economiche della Next Generation EU.
Questi aiuti sono fondamentali per riparare i danni economici e sociali causati dall’emergenza sanitaria, ambientale e climatica e proteggere il futuro delle nuove generazioni.
PNRR e Ambiente
Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) costituisce davvero, al di là dell’enfasi che a volte viene utilizzata per opportunità politiche, una grande opportunità per l’Italia. Utilizzare con intelligenza e corretta finalizzazione i 191,5 miliardi di euro a disposizione per il Paese sarà una delle principali sfide di prossimi anni e per farlo sarà necessario adottare una visione lungimirante basata su un patto strategico fra pubblico e privato.
Gli investimenti previsti dal Piano poggiano sei missioni-guida:
- Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura;
- Rivoluzione verde e transizione ecologica;
- Infrastrutture per una mobilità sostenibile;
- Istruzione e ricerca;
- Inclusione e coesione;
- Salute
Ognuna di queste missioni si rivolge agli attori del settore corrispondente, compresa la Pubblica Amministrazione.
Il concetto trasversale riguarda la sostenibilità legata al rispetto per l’ambiente ma anche la sostenibilità economica di ogni progetto, per rientrare nei budget programmati.
La transizione ecologica non può aspettare oltre perché i dati sullo sfruttamento dell’ambiente e sulle conseguenze dei cambiamenti climatici indicano un pericolosissimo declino per cui immediatamente vanno attivate azioni forti relative all’uso delle energie rinnovabili e all’impegno nella ricerca e nell’innovazione alleate nel ricercare soluzioni efficaci e durature alla questione ecologica.
Transizione Ecologica e Strategie Imprenditoriali Sostenibili
Gli accorgimenti sostenibili che toccano molti aspetti dell’attività imprenditoriale, aspetti che vengono in genere raggruppati sotto l’acronimo ESG (Environmental, Social Governance); essi riguardano quelle strategie sostenibili che il tessuto dell’impresa può adottare per migliorare l’impianto etico e produttivo dell’attività e che si possono riassumere in:
- risparmio energetico
- riciclo
- lotta agli sprechi
- inclusione
- economia circolare
- approccio etico alla governance aziendale
- corretto rapporto qualità/prezzo
- compensi equi per chi lavora
Tali requisiti risultano assai importanti tanto che le aziende con le migliori valutazioni ESG hanno ottenuto buone performance, non solo in condizioni di normalità, ma anche in situazioni di crisi.
Al tempo stesso, sui mercati finanziari è ormai diffusa la propensione a investire su aziende che rispettino i criteri ESG e che dunque adottano decisioni di governance etiche.
Risultato assai importante è che tale approccio viene premiato anche dai consumatori tanto che crescono in modo esponenziale coloro che sono disposti a pagare un po’ di più per un prodotto sostenibile.
ISO 14001
Proprio per questo le certificazioni ambientali come la ISO 14001 assumeranno un ruolo chiave: averla per l’Azienda potrebbe significare dimostrare i requisiti richiesti o comunque la forte attenzione all’ambiente e al fattore ecologico. Anche i clienti saranno sempre più spinti a cercare Aziende che credono nell’ambiente e che lo dimostrano con i fatti.
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