Per le aziende è fondamentale saper mostrare vitalità e capacità di reazione positiva di fronte ai cambiamenti che impone il mercato e ai diversi bisogni dei consumatori, che richiedono prodotti innovativi e servizi sempre più personalizzati. La capacità di una organizzazione produttiva o del terziario di essere dinamica, competitiva, affidabile e strategica viene definita con il termine di resilienza.
La resilienza, così concepita, va oltre la normale gestione dei rischi perché con essa una organizzazione impara a rimanere forte nei cambiamenti anche nel lungo periodo e a superare le sfide, cogliendone le opportunità con atteggiamento volitivo, rimodellando lo standard di gestione e curando in tale particolare prospettiva la formazione del personale al fine di creare un ambiente collaborativo nel rispetto della efficienza e della vocazione produttiva dell’azienda.
I dipendenti devono essere formati ed incoraggiati ad individuare le problematiche e fornire suggerimenti e soluzioni attraverso una valutazione continua del processo di produzione e ciò responsabilizza e offre motivazioni al personale, che costituisce la risorsa fondamentale e strategica dell’organizzazione. Per avere successo è necessario inoltre saper utilizzare in modo propositivo e propulsivo l’esperienza, rivisitandola sul piano della strategia aziendale per cogliere ogni nuova opportunità e definire una organizzazione “resiliente” che sia credibile, affidabile e duratura per attrarre nuovi clienti e fidelizzarli.
Tener conto dell’esperienza maturata è molto importante, soprattutto quando l’azienda cerca di penetrare nuovi settori del mercato perché le pratiche esercitate, sia quelle positive che ancor più quelle negative, possono indicare le direttrici per acquisire la giusta reputazione e quindi nuovi clienti.
Ogni organizzazione, indipendentemente dalla sua dimensione e dalla tipologia della merce, deve sviluppare un suo specifico approccio alla resilienza, per essere congruente con la sua cultura d’azienda e con il prodotto o servizio che intende vendere o fornire.
I ricercatori individuano i requisiti principali di una organizzazione resiliente in:
- eccellenza del prodotto o del servizio;
- affidabilità dei processi di produzione;
- affidabilità dei comportamenti dei dipendenti.
Questi fattori sono chiamati a fornire al cliente una reputazione eccellente creando fiducia e relazioni che durano nel tempo.
I benefici determinati all’organizzazione in seguito alla condizione di resilienza sono assai importanti per qualificare la cultura d’impresa ed affrontare eventuali crisi di mercato. Essi consistono principalmente nella adattabilità strategica, e cioè la capacità di affrontare i cambiamenti in modo dinamico rimanendo però fedeli agli obiettivi e all’etica dell’azienda, nell’agilità del management che designa il coraggio della leadership di prendere decisioni mostrando però una attenzione costante ai cambiamenti di ed infine nella adozione di una forte governance, capace di agire con trasparenza, con una visione rivolta all’innovazione dei processi pur restando fedeli ai valori dell’impresa.
La resilienza nelle organizzazioni ha molte, diverse, peculiarità ed è quindi impossibile elaborare un modello di “buone pratiche” senza studiare in modo approfondito le caratteristiche dell’azienda. Il consulente chiamato ad operare nelle situazioni in cui è bene ampliare il mercato dovrà studiare attentamente le problematiche della singola realtà aziendale per sperimentare con il consenso del committente, modalità e modelli di riorganizzazione che siano congrue alle risorse umane, strutturali ed economiche disponibili e che possano adeguarsi velocemente e con incisività ai movimenti del mercato, sempre più globalizzato e complesso ma sempre più attento alla qualità e alla affidabilità del prodotto.