L’IMPORTANZA DEL MARKETING PER LE AZIENDE: TRA ESPANSIONE E PRIVACY

Oggi si parla molto di obiettivi e di motivazioni dimenticando forse che il valore precipuo da considerare è l’insieme dei bisogni dell’individuo poiché essi costituiscono il fattore chiave per pianificare e progettare il rapporto con l’ambiente di riferimento.

Lo psicologo Gregg Henriques identifica quale bisogno primario l’esigenza dell’individuo ad essere conosciuto e considerato dalle persone per lui  importanti e per poter nutrire la propria  autostima.

Questo meccanismo spiega l’importanza  del marketing  e del brand quale veicolo molto efficace della comunicazione per l’azienda o per il professionista. Il processo di acquisto dei consumatori sta rapidamente cambiando ed il successo di un’azienda nel lungo si misura proprio nella capacità di leggere e aggiornare il trend delle aspettative dei clienti acquisiti e di quelli che si spera di conquistare.

Dati tali elementi e appurata che una data cultura aziendale, magari di origine storiche e prestigiose ma non dominata da un serio orientamento  al prodotto/processo, tutte le prove indicano che la Funzione marketing contribuisce sostanzialmente al raggiungimento degli obiettivi aziendali. In questa visione il marketing svolgerà il suo ruolo principale nell’individuare e comunicare le differenti “proposte di valore” (Value Propositions), espresse in termini benefici attesi dai diversi segmenti di clientela, in modo da responsabilizzare tutti i membri dell’organizzazione aziendale intorno al loro contributo nella creazione di tale valore.

Una gestione di marketing efficace permette di anticipare i mutamenti del futuro, per potersi adeguare ai cambiamenti ed affrontarli con tempestività. Il marketing integra e coordina tutte le funzioni aziendali che supportano la commercializzazione di un prodotto o di un servizio proprio perché è in grado di integrare l’analisi della situazione con le scelte e gli interventi propri di una strategia mirata.

Operativamente il marketing in azienda si occupa di:

  • analisi e ricerca: raccogliendo scientificamente i dati e le informazioni relativi ai vari segmenti di mercato;
  • pianificazione: redige cioè un piano di marketing ove incrocia le esigenze di mercato con i punti di forza e di debolezza dell’azienda;
  • organizzazione: vengono coordinate tutte le fasi del processo di ideazione, realizzazione, produzione, distribuzione e vendita di un prodotto;
  • realizzazione dell’offerta commerciale: gestisce le politiche di prodotto e servizio, di distribuzione, di prezzo, di comunicazione;
  • controllo:il marketing verifica gli scostamenti da quanto pianificato e propone le eventuali correzioni per raggiungere gli obiettivi dati.

Una argomentazione da non sottovalutare in tema di comunicazione e marketing (le due funzioni sono strettamente legate), riguarda l’avvento dell’informatica e di internet in particolare.

In Italia l’utilizzo della rete è stata a lungo sottovalutata e ciò ha inevitabilmente prodotto uno scarto rispetto alle nazioni più evolute, penalizzando ampiamente il sistema produttivo. La carenza di competitività soprattutto a livello globale, ove informazione, innovazione e agilità diventano requisiti fondamentali, restringe il mercato ove il Made in Italy potrebbe costituire  un grande valore aggiunto. Pur tuttavia le aziende, anche quelle piccole, stanno cogliendo l’importanza del canale di informazione informatico e stanno recuperando velocemente il gap che si era venuto a formare.

Il tema  ora è quello di avvalersi di professionisti di qualità, che sappiano leggere ed interpretare le complessità e, unitamente al management dell’azienda, sappiano costruire un brand e un prodotto vincente creando occasioni sempre nuove di business.

Internet è il regno del marketing, perché è estremamente economico rispetto ad altre forme promozionali e assai potente perché concede un responso immediato  alle richieste dei potenziali nuovi clienti che attraverso la rete manifestano esigenze, gusti e informazioni rispetto al loro profilo ma non sempre è il mezzo migliore, proprio perché molto inflazionato.

Un buon professionista riuscirà ad analizzare il flusso dei dati e trasformarlo in nuove opportunità per l’azienda, fidelizzando al contempo la clientela storica.

 

 

Tuttavia il nuovo Regolamento Europeo sulla privacy (GDPR) pone regole ferree e limitazioni quanto al trattamento dei dati personali ai fini dell’attività di marketing: perciò è bene considerare con scrupolo la normativa. Da un lato, quindi, è opportuno effettuare una pianificazione efficace, dall’altro considerare le limitazioni o -comunque – gli adempimenti che la norma esige. Ciò permetterà di evitare pensanti sanzioni (sino al 4% del fatturato).