Tutti noi vorremmo modificare alcuni dei dei nostri comportamenti, magari ridimensionare alcune spigolosità e qualche cattiva abitudine ma il più delle volte ci manca la spinta mentale e volitiva per superare le nostre criticità.
Sull’European Journal of Social Psychology è stato recentemente pubblicato l’esito preliminare di uno studio che ipotizza – in base ai dati emersi – che è possibile cambiare ma che siano necessari mediamente sessantasei giorni prima che un comportamento nuovo, legato ad attività semplici e ai bisogni primari, diventi automatico. Affinché non si ricada prontamente nelle vecchie abitudini ma se ne acquisiscano altre più corrette e qualificate, serve un tempo più lungo. Questa scoperta, avvalorata da altre numerose ricerche sul tema delle abitudini, ci dice che noi non siamo condannati alla ripetitività perché è il cervello a muovere l’agire umano e questo organo è meraviglioso, complesso e flessibile in quanto capace di modificare e modificarsi nel tempo.
Ogni esperienza affrontata e ogni riflessione astratta producono nuovi collegamenti fra i neuroni. Tali collegamenti vengono chiamati sinapsi e insieme determinano una rete attraversata da correnti elettriche e da molecole. L’insieme di questi elementi costituisce il substrato materico della nostra mente.
Sembra impossibile che le nostre abitudini siano governate da elementi biochimici e non da elementi astratti, quali il pensiero, le emozioni, i ragionamenti, e questa origine organica delle nostre modalità d’agire è stata dimostrata tramite esperimenti condotti con strumenti tecnici di diagnostica, quale la risonanza magnetica.
IL METODO SMART PER RAGGIUNGERE GLI OBBIETTIVI
un gruppo di esperti americani ha messo a punto un vademecum ragionato da applicare in particolare alle aziende, sulla base del principio che raggiungere il successo sia più semplice se si adottano cinque regole base (le cui iniziali nella traduzione inglese formano l’acronimo SMART) che veniamo qui a sintetizzare.
– SPECIFIC nel senso che gli obiettivi devono essere precisi e chiari (ad esempio: “in un mese devo dimagrire due kg” e non “mi devo mettere a dieta”);
– MEASURABLE e cioè, attraverso un costante report, capace di misurare i progressi;
– ACHIEVABLE, ossia realizzabile perché si è in possesso dei requisiti o delle materie base (come è possibile fare un dolce se mancano gli ingredienti?);
– REALISTIC. Ciò significa che non si può immediatamente aspirare a raggiungere l’obiettivo ultimo, ma che lo si deve graduare in sotto – obiettivi realisticamente raggiungibili in situazioni compatibili (es. non si può pensare di poter dimagrire 10 kg in un mese, ma si può dimagrire di 2 kg. e raggiungere l’obiettivo finale in cinque mesi);
– TIME BASED. E’ necessario darsi una tempistica molto ben scandita affinchè si possa uscire dalla routine e cambiare stabilmente le nostre abitudini improprie.
In generale, per migliorare i comportamenti individuali, ma anche aziendali è fondamentale porsi degli obbiettivi e seguire un ottimo metodo per realizzarli ed, evitare, quindi, il fallimento. Le mappe mentali sono un aiuto molto valido perché permettono di avere maggiore chiarezza.
Dunque è la sfida per la conoscenza, per acquisire sempre nuovi apprendimenti, che costituisce il motore dell’intelligenza e della capacità di adottare approcci sempre nuovi e sempre più produttivi.
Ciò è fondamentale per le aziende, ove l’innovazione costituisce uno dei valori portanti per la qualità delle prestazioni e per la capacità di reagire alle crisi economiche e produttive in quanto induce a fare ricerche di mercato, a introdurre nuove tecnologie, a formare persone vincenti nel management e stimolare la motivazione negli addetti.
Il libro-agenda basato sugli obbiettivi: un metodo innovativo per realizzarli con l’ausilio delle mappe mentali.