Come si sviluppa il linguaggio specifico?

Per una parola un uomo viene spesso giudicato saggio,
e per una parola viene spesso giudicato stupido.
Dunque dobbiamo stare molto attenti a quello che diciamo.
Confucio, filosofo cinese

 

ADDENDA ALLE PARTI SETTIMA E OTTAVA

Si è detto sia nella parte relativa all’esame, sia nella parte relativa alla tesi di laurea che per ottenere risultati soddisfacenti, lo studente strategico dovrà sviluppare il linguaggio specifico, cioè quello proprio della determinata materia o disciplina che sta studiando.

L’abilità di possedere un buon linguaggio tecnico è spesso sottovalutata, poiché lo studente talvolta privilegia altri aspetti dello studio: padroneggiare i contenuti, conoscere tutti o il maggior numero degli argomenti indicati dal docente, prevedere le domande più ricorrenti e concentrare lo studio sui relativi temi. Tuttavia, si è detto più volte nel libro, come una eccellente esposizione conduca a “fare la differenza” durante l’esame (sia esso orale o scritto: stesura di un elaborato) ed anche durante la discussione della tesi di laurea. Così, come è fondamentale curare a livello quasi maniacale gli  aspetti sintattici e comunicativi (la corretta coniugazione dei verbi, la fluidità dell’esposizione, il tono della voce, la gestualità e la postura), parimenti deve essere posta una particolare attenzione nell’utilizzo del linguaggio specifico.

Lo studente universitario si trova, infatti, in un contesto specialistico ove il docente (o la commissione di laurea) si aspetta una perfetta padronanza dei contenuti, che cioè costui conosca la materia e l’argomento richiesto, e ciò passa anche attraverso una efficace e rigorosa esposizione.

Quindi, può essere utile domandarsi: come si sviluppa la padronanza del linguaggio specifico proprio di una determinata disciplina (ad es. della cardiologia, del diritto civile, dell’ingegneria meccanica)?

La prima risposta, banale quanto veritiera è, con la costanza nello studio. Più si studierà una determinata materia, più si acquisiranno i termini tecnici, specifici. Perciò è già a partire dallo studio dei manuali che si acquisirà familiarità con la terminologia tecnica.

Ma vi sono accorgimenti che semplificano il lavoro e permettono di elevare i risultati.

  1. Durante lo studio, è sempre bene approfondire il significato delle parole che non si conoscono o di cui si è incerti sul reale significato nel contenuto specifico (non è, perciò sufficiente cercare su internet la definizione generica ma è consigliabile avvalersi di una enciclopedia, anche on-line perché bisognerà trovare la definizione specialistica. In alternativa, tornare indietro nella lettura del libro di testo, se nei capitoli precedenti l’Autore ne spiegava il significato e allo studente è sfuggito);
  2. Appuntarsi su un foglio i termini specifici ed il relativo significato (così da non doverli ricercare in futuro);
  3. Sulla mappa mentale lo studente strategico registrerà, per lo studio e per ricordare i concetti, le parole chiave, che dovranno sempre essere specifiche. Ad es. lo studente di medicina sul ramo non scriverà “cuore” ma “miocardio”, lo studente di giurisprudenza, nella mappa sul reato di abuso d’ufficio, non scriverà la parola “guadagno” ma “vantaggio patrimoniale”;
  4. Per padroneggiare maggiormente il linguaggio specifico, è molto utile consultare fonti aggiuntive rispetto ai soli libri di testo: ad esempio voci enciclopediche, testi che trattino un tema specifico, le sentenze ecc..;
  5. Ancora, è consigliabile leggere testi o articoli di diversi Autori: in tal modo si avrà la possibilità si accedere a differenti espressioni del linguaggio settoriale;
  6. Un aiuto prezioso, può derivare anche dal ricercare l’etimologia dei termini, ciò aiuta sia a capirne il reale significato, sia a ricordarli quando complessi: si pensi, ad esempio, al termine tecnico “analgesia” e cioè lo stato in cui non si prova dolore (da cui anche i c.d. farmaci analgesici) che deriva dal greco ανά, “senza”, e -ἄλγος, “dolore”. Naturalmente, la ricostruzione etimologica sarà più agevole per le persone che hanno frequentato il liceo classico, ma nessuno studente si deve scoraggiare: oggi, in internet, è possibile rinvenire dizionari etimologici anche gratuitamente.
  7. Infine, è importante affinare il più possibile l’esposizione orale o scritta (o “simulare” la discussione della tesi) nel periodo precedente l’esame, come si è già detto più ampiamente nel libro; l’esercizio è essenziale.

Lo studente strategico, ricorderà quindi che sviluppare il linguaggio specifico è l’arma fondamentale per crescere qualitativamente in rendimento.